“Dietro ai nostri occhi, che guardano al di fuori, c’è un infinito oceano di gioiosa luce.”

Pir Elias Amidon

Il Percorso Formativo

Uno dei momenti più gioiosi nella vita del ricercatore spirituale è quando finalmente la ricerca giunge al termine: quando riconosciamo che l’obiettivo della ricerca spirituale così a lungo perseguito è già presente in noi come nostra consapevolezza naturale. Riconosciamo che siamo ciò che cerchiamo, questa conoscenza trasparente e pura al centro del nostro essere è una finestra aperta sull’unità. Grazie a questo riconoscimento, ci si rende conto che non bisogna fare più nulla. Nulla deve cambiare. Né dobbiamo migliorare noi stessi. Ognuno di noi è già degno di una consapevolezza illuminata perché è la nostra natura innata. Ciò apre in noi un indescrivibile senso di sollievo e di liberazione dal giudizio su di sé. In questi momenti, capiamo che siamo un tutt’uno con la realtà, che siamo sempre stati così e che questo stato naturale è assolutamente sicuro, libero, buono e irradia una bellezza superlativa. Non dobbiamo fare nulla perché tutto ciò si avveri. Tutto avviene spontaneamente“.

da “The Open Path: Recognizing Nondual Awareness”, Elias Amidon, Paperback, 2012


La formazione Cammino Aperto abbraccia un periodo di otto mesi. Si compone di tre seminari residenziali di quattro giorni ciascuno, intervallati da un periodo di tre mesi di mentoring a distanza, attraverso videoconferenze di gruppo e telefonate individuali con l’insegnante Michael Wenger, ogni Inoltre, ogni studente avrà uno o più partner con cui lavorare da remoto, su esercizi e auto-osservazioni.

Il libro di testo per il corso è “Il Cammino Aperto” di Elias Amidon, disponibile in inglese e ora anche in italiano. I temi trattati nel libro e le relative pratiche sono alla base del nostro lavoro insieme.

Nella sua essenza, la formazione è un’opportunità per riconnettersi con la propria presenza e innocenza originali: per sperimentare ciò che è spesso chiamato stato naturale o pura consapevolezza.
È un processo di illuminazione naturale che appartiene a tutti. Di solito questa esperienza inizia con brevi lampi di lucida chiarezza e, poiché questi lampi nel Cammino sono messi in evidenza, s’impara ad accoglierli sempre più facilmente: la naturale semplicità che ci rivelano diventerà a noi sempre più familiare. Questa familiarità consentirà di sostenere e integrare lo stato naturale dell’essere nella vita quotidiana.

Nel percorso formativo Cammino Aperto ci impegniamo a vivere un’esperienza diretta piuttosto che a studiare come riconoscere questo stato naturale, sapendo che la tendenza della mente è quella di inventare storie e interpretazioni su ciò che è reale, e che queste interpretazioni ci danno sicurezza.
Senza biasimarci perché oggettiviamo continuamente la nostra esperienza con dei concetti, nel Cammino Aperto la chiave del lavoro è permettere a noi stessi di rilassarci rispetto al bisogno di oggettivare e di capire cosa è vero.

Tale rilassamento non è pigrizia né sogno, è un’apertura all’esperienza diretta del momento, presente in tutta la sua spontaneità e il suo mistero.

Quanto tempo richiede?

Oltre ai tre seminari di 4 giorni, la formazione Cammino Aperto prevede un minimo di 20 minuti al giorno di pratica contemplativa durante gli otto mesi del corso. Serviranno inoltre da una a due ore circa (o di più, se lo desiderate) ogni settimana per leggere il libro Cammino Aperto e svolgere gli esercizi, in autonomia o condividendoli con altri partecipanti. Richiede inoltre circa due ore al mese per le telefonate individuali e di gruppo. Infine, ognuno potrebbe desiderare di dedicare del tempo alla lettura di altri testi consigliati.

Se non siete sicuri di poter dedicare il tempo richiesto a questo lavoro nei mesi del corso, il consiglio è di attendere fino a quando il vostro programma di vita ve lo consentirà.

A chi è destinato?

La formazione Cammino Aperto si rivolge a persone psicologicamente stabili, emotivamente resilienti, che avvertono una profonda esigenza di realizzazione spirituale. Certamente, tutti sperimentiamo alti e bassi nella nostra vita: la stabilità e la resilienza citate consistono nella capacità di affrontare questi alti e bassi naturali, onestamente e con tutto il cuore.

Per partecipare a questo corso è anche utile essere una persona con un forte amore per la vita e una generosità naturale, qualità che serviranno a sostenere il vostro impegno nell’apprendere e approfondire il contributo che questo lavoro può dare al benessere della vostra famiglia, dei vostri amici e della comunità. Sebbene sia utile avere esperienza nella pratica meditativa o in una tradizione spirituale, non è comunque un requisito richiesto per intraprendere il Cammino.

La cosa più importante è la regolarità dell’impegno nel tempo e una genuina curiosità nell’esplorare la vostra esperienza diretta dell’essere.

Location e Costi

I seminari del Cammino Aperto si svolgono a Carona, vicino al lago di Lugano, in Svizzera. La bellezza e l’energia di Carona ha da sempre attirato artisti, cercatori spirituali ed altri personaggi interessanti.
Si alloggerà nella storica abitazione
Casa Pantrovà. I costi di vitto e alloggio saranno divisi tra i partecipanti. In media, il costo giornaliero comprensivo di vitto e alloggio in stanza doppia è di 65-85€ , a seconda del numero dei partecipanti.

Formazione: è previsto un libero contributo, secondo le possibilità personali, per esprimere il riconoscimento dell’apprendimento avvenuto.

Per scopi organizzativi è necessaria l’iscrizione, scrivendo a info.camminoaperto@gmail.com

Il Cammino Aperto è guidato da Michael Wenger.
Michael Wenger è cresciuto in Svizzera, nel 1986 incontra Bob Hoffman e il suo Hoffman Quadrinity Process. Nel 1990 fonda l’Istituto Hoffman a Milano e lo dirige fino il 2014. Ispirato e formato da tanti insegnanti non-duali, innanzitutto da Ramesh Balsekar a Bombay, ora insegna il Cammino Aperto principalmente in Italia e in Svizzera con la guida di Pir Elias Amidon, priore dell'ordine Sufiway.